Archives for Febbraio, 2019
Mai più CPR, mai più lager di stato
I CPR, centri di permanenza per i rimpatri, non sono cosa nuova in Italia; nel lontano 1998, sotto il governo Prodi, la famigerata legge “Turco Napolitano” istituisce i primi centri di detenzione denominati CPT (centri di permanenza temporanea). Successivamente nel 2011 il governo Berlusconi li ribattezza CIE (centri di identificazione ed espulsione) ma è dal 2017, con il decreto Minniti, che assumono la denominazione attuale di CPR. Nel dicembre 2018 il ministro dell’interno Salvini comunica che i CPR operativi sono 7: Bari, Brindisi, Caltanissetta, Roma, Potenza, Torino e Trapani (nelle intenzioni del governo “giallo-verde” è prevista l’apertura di 4 nuovi…
Memoria e ricordo: una riflessione
Fondamentalmente si tenta di associare tutti gli eventi che hanno come caratteristica distintiva la morte di un certo numero di individui alla Shoah, evento di natura completamente diversa. Appiattendo e offuscando i confini stessi del singolo evento. Il dramma delle foibe, che si tende ad accostare per analogia all’esodo istriano, ha la caratteristica di aver investito alcune centinaia di sfortunati, per ragioni disparate, e non si avvicina in alcun modo agli episodi di pulizia etnica programmata che hanno sconvolto il mondo del ‘900. Nella propaganda destroide, e centrista, si è cercato di sommare a queste morti quelle di migliaia di…
Lettera aperta: Novara e provincia, giorno della memoria e del ricordo
[Lettera aperta inviata ai giornali locali in data Novara, 7 febbraio 2019] Il Comitato Antifascista Novarese CAN ritiene doveroso prendere posizione a proposito di un paio di eventi che stanno riguardando la città e la provincia nei giorni prossimi alle ricorrenze della “memoria” e del “ricordo”. Per quanto concerne quest’ultima non intendiamo qui affrontare la questione storica, la storiografia da decenni ha indagato seriamente e approfonditamente la materia. Ci preme fare notare che, nonostante le affermazioni propagandistiche rabbiosamente urlate dalla destra e dai suoi referenti (politici, giornalisti, “intellettuali” di area) – affermazioni accolte supinamente da una buona fetta della sinistra…
2 febbraio, l’Italia che resiste
Per la seconda volta dall’inizio dell’anno, il copione della propaganda governativa si ripete: un manipolo di esseri umani disperati lasciati in balia delle onde, segregati sulle navi che li hanno soccorsi, impediti per giorni e giorni nel diritto di sbarcare e trovare un minimo conforto. Mentre decine di altre continuano a raggiungere comprensibilmente e legittimamente le coste italiane con mezzi di fortuna (e trovando in alcuni casi soccorso). Ma le telecamere restano puntate in mezzo al mare, laddove il ministro degli interni gioca l’ennesima partita per rimanere sulla cresta dell’onda mediatica, imponendo di fatto l’agenda politica e comunicativa. Questo è…