+++ BACK TO OLEGGIO +++

  • Luglio 19, 2019 23:12

Pubblichiamo il testo del volantino distribuito a Oleggio (NO) in occasione del presidio “Giù le mani da Oleggio!“, indetto dopo l’esecuzione di arresti che hanno rivelato un disegno criminoso della n’drangheta nella Valle del Ticino.

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A meno di due settimane dal presidio antifascista contro la festa di Lealtà Azione, torniamo a Oleggio.

Perché la presenza di un Comitato Antifascista? Perchè un filo diretto lega mafie, profitto, patriarcato, caporalato, razzismo, fascismo. Filo che si dipana nei decenni della storia d’Italia contemporanea a partire dall’eccidio di Portella della Ginestra, battesimo stragista per la nascente repubblica.

La ricerca del profitto come riferimento unico e inattaccabile comporta l’utilizzo di qualsiasi mezzo per ottenerlo. Le collusioni col potere politico – lo stato stesso e le proprie istituzioni -, le infiltrazioni fino alla sostituzione: perché mafia è criminalità sommata a potere politico. La coercizione costruita sulla paura, violenza fisica, psicologica, economica. Lo sfruttamento di lavoratori e lavoratrici, con avversione storica verso ogni forma di organizzazione e soprattutto autoorganizzazione: la predilezione quindi per le categorie più deboli, tra cui le persone migranti vittime di razzismo ed emarginazione. E le donne schiacciate da una visione machista figlia del patriarcato. I rapporti ripetuti e comprovati tra formazioni neofasciste e ambienti mafiosi, quando non addirittura sovrapposizioni e identità, con reciproco vantaggio e originati da nemici comuni e obiettivi affini.

Rivendichiamo una lettura e una lotta che non siano sdraiate su un legalitarismo ideologico, aprioristico, avulso dalla realtà sociale, economica, politica e culturale che favorisce e incoraggia la formazione e l’affermazione di modalità e organizzazioni mafiose.

NO MAFIA, NO SFRUTTAMENTO, NO FASCISMI