Trecate: quotidiani banali razzismi
Domenica 20 maggio a Trecate, durante una partita di basket, un tifoso della squadra locale ha avuto la brillante idea di rivolgere insulti razzisti a un avversario (link alla notizia).
Il fatto è già grave in sè, ma è tragico l’incremento di frequenza e soprattutto lo sdoganamento, il derubricare a goliardata. Il tutto incentivato dal linguaggio e propaganda di esponenti e forze politiche e dalla pochezza di giornalisti che, spacciando “democrazia” per “libertà di dire e fare qualsiasi cosa” compreso essere razzisti e xenofobi, non fanno altro che rendere accettabile questo tipo di (in)cultura.
Sottolineiamo un altro aspetto. In casi simili si propende troppo spesso a parlare di tifosi con le virgolette, a sottolineare una estraneità (“i veri tifosi non sono questo”). Non è vero, i tifosi sono anche questo, tutte e tutti sono anche questo: quotidiani razzismi, aggressioni, sessismi (e molto peggio per chi si trova a essere incrocio di più discriminazioni: per esempio donna e nera) sono entrati molto rapidamente nell’accettabile, nel possibile, nel “succede”. Non da oggi, evitiamo ipocrisie, la responsabilità non è esclusiva dell’attuale classe politica. Ma farne la cifra rivendicata del proprio indirizzo culturale non solo avrà ma ha già ora nel presente effetti devastanti.
